Il più grande errore che si può fare nella vita è quello di avere sempre paura di farne uno.
Elbert Hubbard
Sbagliare fa parte della natura umana, siamo esseri fallibili e dobbiamo abituarci a considerare gli errori una parte ineludibile della nostra esperienza di vita. Anzi, il nostro cervello si è evoluto per sbagliare.
Chi sbaglia impara.
“Se hai tutto sotto controllo, significa che non stai andando abbastanza veloce”, Mario Andretti diceva.
Ma allora perché quando commettiamo un errore al lavoro, nella vita… casca il mondo?!
Gli errori non sono facili da digerire.
Si può sbagliare per distrazione, superficialità o anche per scelte errate. Quello che però accomuna tutti gli errori è un unico elemento: qualunque essi siano, ci saranno delle conseguenze.
Quando si lavora si commettono errori. Si devono commettere errori. Ovviamente… ci sono errori ed errori, più o meno gravi…
Resta però che tutti gli errori commessi in buona fede, alla ricerca di buone decisioni e in cui esiste un’incertezza di fondo su quale sarà il risultato finale,
creano valore più che distruggerlo.
L’errore ti permette di inciampare ma di capire anche i motivi che hanno portato allo sbaglio.
Scuola, famiglia.. Università, ci hanno insegnato che “non si sbaglia“. Li abbiamo sempre visti sottolineati di rosso e accompagnati da un brutto voto…
Il risultato?
I ragazzi che hanno avuto una carriera scolastica brillante, crescono con una difficoltà estrema nel lavorare usando gli errori come strumento di crescita.
Credono che il loro riferimento ideale sia “la perfezione”, il non sbagliare.
Sì perché l’errore è il peggior nemico del perfezionista.
Per quella volta che avete sbagliato, niente panico, per ogni problema esiste sempre una soluzione.
Un consiglio?
Se riuscirete a vedere l’errore come un’esperienza da cui imparare, allora sarete anche più felici.
Il motivo è semplice: smetterete di ricercare la perfezione che non appartiene all’essere umano e comincerete a riconoscere gli errori per quel che sono ovvero solo un modo per imparare.
Non ti ho ancora convinto/a?
- La scoperta dell’America è frutto di un errore: Cristoforo Colombo era convinto di arrivare nelle Indie.
- Leonardo Da Vinci, genio per antonomasia, ha conseguito obiettivi e realizzato capolavori anche se – o meglio: grazie al fatto che – ha collezionato moltissimi errori (le macchine per volare, tutte fallimentari, o la tecnica pittorica utilizzata per l’Ultima Cena, solo per fare un paio di esempi).
- E si dice che Thomas Edison abbia effettuato migliaia di esperimenti fallimentari prima di inventare la lampadina!
Sbagliare fa bene!
E tu, hai mai imparato sbagliando?
Raccontacelo!