«Quando avevo vent’anni i miei amici passavano le loro giornate seduti sul muretto del Liceo, mentre io…
… Le passavo in quello che era il mio ufficio di allora, a pochi passi da loro.»
Esordisce così, Mario Rigoldi, socio fondatore dei Big Five rievocando gli anni della sua giovinezza, quelli in cui ha scelto di diventare un Professionista.
Big Five tra poco compirà un anno. Ci siamo posti un obiettivo sfidante: ridare luce al fattore umano nel lavoro.
Il lavoro per noi non è solo quello dipendente, ma anche quello autonomo e dell’Imprenditore.
Così, a quasi un anno dalla nascita del progetto e proprio nel bel mezzo di un’epidemia, abbiamo pensato di mettere gratuitamente a disposizione due cicli di webinar a tutela di chi è maggiormente colpito: uno per chi cerca un lavoro che si concluderà domani, e l’altro che partirà lunedì 11 maggio pensato esclusivamente per l’Imprenditore o aspirante tale.
«Eppure non mi mancava affatto quel bighellonare che a vent’anni è normale, oltre che legittimo e consentito. Non ne sentivo la mancanza perché avevo scelto fortemente di fare ciò che stavo facendo e che mi avrebbe condotto esattamente dove volevo andare. Dove sono oggi.
Subito dopo il diploma da ragioniere ho avuto l’occasione di proseguire gli studi, ma io volevo lavorare. Ho avuto allora anche l’opportunità di andare a lavorare in banca. Ma non faceva per me, io volevo fare la libera professione.
Così ho iniziato il tirocinio e mi sono abilitato come Consulente del Lavoro.
Volevo stare a fianco dell’ azienda e dell’Imprenditore perché sentivo di avere con lui molto in comune: un’Idea, una Visione del futuro, il brivido di creare qualcosa di mio e tanto valore da dare alla società. »
Qualcosa mi dice che stai per dire « Tuttavia….»
«Tuttavia…
Ben presto mi sono accorto delle difficoltà del mettersi in proprio e, soprattutto, della solitudine a cui l’Imprenditore è condannato in questo Paese in cui è considerato alla stregua di un Virus che per moltiplicarsi sfrutta la società come un parassita, impoverendola e distruggendola.
Se sei un Imprenditore sai bene cosa sto dicendo, perché lo hai vissuto e lo vivi costantemente: la società in cui vivi ti considera un tipo poco affidabile, e la tua Impresa, quella che per te è un’avventura eroica, quella che è nata per dare qualcosa di valore agli altri, alla società stessa, il tuo sogno, la tua idea… Beh… È considerata qualcosa di losco -per essere educati-.
(E volutamente mi tengo lontano dall’ accennare alla corda della burocrazia che ti si stringe al collo, perché non voglio lamentarmi)
Eppure, nonostante tutto ciò….
Gli Imprenditori sono qui, ed io con loro. Farei bene a dire “siamo qui”, perché io mi sento uno di loro, insieme alla nostra Idea che è cresciuta con la nostra Impresa. E a tutte quelle che in questi anni ci sono venute in mente.
Sì, perché questa dell’Imprenditore è una malattia, forse, ma quando inizi a fare impresa poi trovi idee ovunque. E magari non osi realizzarle perché un po’ sei stanco di combattere da solo come Don Chisciotte contro i Mulini a Vento»
Insomma, possiamo dire senza tema di smentita che essere Imprenditore è una vocazione? Una passione con gioie e dolori?
«Assolutamente sì, gioie e dolori. Gioie perché crei qualcosa da zero con le tue mani, e dolori perché la strada è difficile. E poi magari inizi a vivere col terrore che tuo figlio venga a dirti ciò che io ho detto a mio padre: “Papà, ho deciso di mettermi in proprio!”, e sei il primo a tentare di scoraggiarlo perché anche se in te arde il sacro fuoco dello Spirito d’Iniziativa, conosci fin troppo bene tutti i pericoli e le prove che ci sono da superare durante questo viaggio chiamato Impresa.
Sai che anche quando sei allo stremo tiri avanti, perché devi recuperare quell’ errore di valutazione che ti ha fatto perdere i pochi soldi investiti.
Quell’ errore che hai commesso semplicemente perché tu eri solo e nessuno ti ha mai insegnato come si fa l’imprenditore ti demotiva e ti fa sentire ancora più solo.
E ad un figlio vorresti risparmiarlo questo.
Eh, lo capisco da figlia… È successo anche a me quando ho detto a mamma che volevo diventare anch’io Consulente del Lavoro, dopo che lei lo è stata per una vita. Ancora oggi mi capita di sentirle dire: «Perché non fai un concorso?»
«Proprio per questo mettermi nei panni dei miei clienti, quando ho iniziato questa bella avventura come Socio Fondatore dei Big Five, mi sono scelto delle compagne di viaggio con cui condividere questo ambizioso progetto, che è quello di restituire umanità al lavoro.
Non solo al lavoro dipendente, ma al lavoro di tutti. Incluso quello dell’Imprenditore che oggi, più che mai, tiene viva la propria creatura NONOSTANTE TUTTO.
Perché l’Imprenditore è l’Eroe dei giorni nostri. Magari un Eroe sconfitto e un po’ ammaccato, ma sempre in piedi e pronto a seguire i propri sogni.»
Ma adesso svelaci questa sorpresa del prossimo ciclo di webinar…
«Noi Big Five abbiamo pensato di inaugurare un percorso per chi Imprenditore lo è già e ha bisogno di un supporto su alcuni aspetti di gestione, ma anche per chi magari sente dentro la voglia di creare qualcosa di suo, perché non esiste solo il lavoro dipendente da cercare, ma anche quello da creare. Cosa di cui, forse, la nostra bella Sardegna ha forse più bisogno in assoluto, o per chi non ha il coraggio di iniziare perché è spaventato all’ idea di entrare in quella selva oscura degli adempimenti burocratici, della tasse da pagare, del non sapere come pianificare al meglio, del non avere le risorse economiche sufficienti per partire o per restare a galla.
Abbiamo deciso di chiamare questo percorso Imprendit-Eroe.
Si tratta di un ciclo di quattro webinar, completamente gratuito perché aderiamo all’Iniziativa #solidarietàdigitale, che terremo dall’ 11 al 21 maggio, in cui faremo insieme agli aspiranti Imprendit–Eroi questo viaggio chiamato Impresa e affronteremo tutti i punti cruciali per la vita dell’Imprenditore in tutte le sue fasi: dalla creazione alla gestione.
Durante questi appuntamenti metteremo a disposizione un team di professionisti esperti e a cui chi sceglie di partecipare potrà fare domande in diretta.
Siamo molto orgogliosi di questo percorso e del lavoro che stiamo facendo in questo periodo particolare nel quale la nostra vita è stata stravolta nel quotidiano e ci auguriamo che partecipino numerose persone.»
Grazie Mario, per aver riassunto alla perfezione il nostro progetto e per aver condiviso la tua esperienza personale.
E prima di chiudere vorrei rivolgere un messaggio direttamente a chi ci legge:
Abbiamo pensato di offrire questo percorso a chi come te vuole trasformarsi da eroe triste e solo in un Imprendit-Eroe consapevole dei propri mezzi e in grado di raggiungere i traguardi prefissati!
Sei pronto a diventare un Imprendit-Eroe?
Connettiti alla nostra pagina Facebook e resta pronto ai blocchi di partenza: nei prossimi giorni pubblicheremo i link per iscriversi al primo webinar in partenza l’11 maggio!
«Stay Hungry, Stay Foolish»