Comunicazione, Intelligenza emotiva, Talento

La formula della Comunicazione Perfetta

“Ci sono persone che si parlano senza mai capirsi e poi ci sono quelli che si capiscono senza mai parlarsi”

ANONIMO


In questa giungla odierna, dove l’attenzione è merce rara, un bottino sempre più difficile da conquistare, come posso far ASCOLTARE la mia voce?


Ebbene cari lettori, approfondiamo l’argomento partendo proprio dal significato di COMUNICAZIONE.


Il termine comunicazione deriva dal verbo comunicare, che nel suo significato originale (latino) vuol dire “mettere in comune“, ossia condividere con gli altri pensieri, opinioni, esperienze, sensazioni e sentimenti.


La comunicazione non è semplicemente parlare, ma presuppone necessariamente una relazione e quindi uno scambio.

Comunicare significa trasmettere.


Quindi, IO, come trasmetto ciò che voglio condividere al mio interlocutore?


Quando parliamo utilizziamo diversi linguaggi, ognuno dei quali, percepiti in modo differente da chi ci ascolta, ed ecco quali sono:

  • Linguaggio verbale: recepito dal pubblico al 7%; formato dai contenuti del nostro messaggio e dalla struttura del discorso.
  • Paraverbale: recepito al 38%; consiste nel timbro di voce utilizzato, dalle pause e dall’intonazione.
  • Non verbale: captato al 55%, formato dal linguaggio del corpo e dalla mimica.


Il segreto per una comunicazione efficace è l’allineamento di questi 3 livelli comunicativi.


Facciamo un esempio per rendere chiaro il concetto…


Un passante mi chiede delle informazioni stradali…io gliele do ( messaggio e struttura / linguaggio verbale), ma poco prima mi sono cadute le chiavi della macchina in un tombino, quindi il mio tono di voce è serio( detto da me non è credibile, ma ci provo), sbuffo ( linguaggio paraverbale ) in più sono nervosa, con la ruga in mezzo alla fronte, e mentre parlo cerco qualcosa nella borsa per recuperare le chiavi( linguaggio non verbale)…


Secondo voi… il passante, si atterrà alle mie indicazioni stradali, o, appena girato l’angolo le chiederà a qualcun’altro con il pericolo che se io lo scoprissi potrei diventare verde dalla rabbia?


Quindi il linguaggio non verbale sicuramente è un livello di comunicazione determinante nella condivisione del messaggio che voglio trasmettere.


La formula perfetta allora qual’è?


A+R+D=S


Ascolta…abbiamo 2 orecchie e una sola bocca, per ascoltare di più e parlare di meno…


Rifletti…quando comunichiamo con qualcuno non giochiamo ad un quiz show a tempo…quindi cerchiamo di capire quello che la persona vuole trasmetterci realmente, altrimenti, non riuscendo a condividere i suoi pensieri, li terrà per sè.


Domanda… facendo domande, non solo mostriamo interesse, ma diamo forma a una trasmissione, colorandola di particolari, che altrimenti difficilmente emergerebbero.


Successo…unendo queste 3 azioni attive avrai successo nella condivisione dei tuoi messaggi!


Ora non ti resta che provare…


Quale livello di comunicazione ti appartiene di più?


Sinceramente, ti reputi un buon comunicatore?


Sai che una “buona comunicazione” è un’abilità che si può allenare?

Rispondi