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Quanto sono importanti le soft skills nella selezione del personale?

Dove si incrociano le tue capacità e le necessità del mondo risiede la tua chiamata.

aristotele

Parliamo dell’importanza delle soft skills o competenze trasversali per capire quanto contano per un datore di lavoro/recruiter nel processo di selezione del personale. Quando parliamo di competenze è necessario distinguere tra competenze di base, competenze tecnico-professionali e competenze trasversali.

Le competenze di base conoscenze minime necessarie per accedere a qualsiasi contesto lavorativo. Rientrano tra le competenze di base ad esempio la padronanza della lingua inglese, l’uso degli strumenti informatici, l’organizzazione aziendale, il diritto sindacale e del lavoro, le tecniche di ricerca attiva del lavoro, ecc.

Le competenze tecnico-professionali ossia le competenze che consentono di operare in un ambito professionale ben definito. Rientrano in questa tipologia tutte le conoscenze che caratterizzano una professione specifica (per esempio l’uso di un saldatore per un elettricista).

Le competenze trasversali, ovvero quelle abilità che permetteranno di tradurre le conoscenze in comportamenti efficaci, a seconda dell’ambiente professionale nel quale si lavora. (es. problem solving, gestione del tempo, capacità di lavorare in team, ecc)

Sempre più spesso le hard skills e le competenze tecniche sono utili per ottenere un colloquio e superare la prima scrematura – ma sempre più spesso riesce ad ottenere il posto di lavoro il candidato che dimostra di possedere un set di soft skills superiore rispetto alla concorrenza.

Indagine Ca’Foscari

Da una un indagine realizzata recentemente dal settore Placement dell’Università Cà Foscari di Venezia emerge che: per il 62% degli intervistati le soft skill contano “molto”.

Tra un brillante laureato e uno che ha dei voti più bassi ma è in grado di lavorare in team e arricchire la cultura aziendale, pare che gli HR preferiscano il secondo.

Il 69% degli intervistati dichiara che le soft skill sono espresse in modo non adeguato o confuso… emergono poco dai CV…. iI 61% delle aziende consiglia di farle emergere raccontando esperienze passate o come si è gestita una situazione ben precisa.

Meglio non limitarsi a dire “sono dotato di problem solving” – magari perché era richiesto nell’annuncio – ma dimostrare come questa competenza sia tornata utile.

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